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Natale in Palestina: più di 150 morti a Gaza! Fermiamo l’infame attacco di Israele!

5 Gennaio 2009

È cominciata stamattina la sanguinosa rappresaglia dello stato fascista e colonialista di Israele contro la Striscia di Gaza.

Nei giorni passati, dalla Striscia, erano partiti dei razzi verso la
regione meridionale di Israele per rispondere alle operazione
israeliane in territorio palestinese e per combattere ancora una volta
contro il blocco totale imposto al milione e mezzo di palestinesi che
vivono a Gaza.
Un blocco che impedisce l’arrivo di cibo, medicinali e carburante, con
il conseguente taglio dell’energia elettrica che permette il
funzionamento di servizi di prima necessità, come ad esempio gli
ospedali, nel territorio più densamente popolato del mondo, un vero e
proprio lager a cielo aperto.

Il governo israeliano ha risposto alla legittima resistenza del
popolo palestinese con un lancio di razzi che ha già provocato più di
150 morti e oltre 200 feriti, ed ha annunciato una nuova offensiva
contro la Striscia nei prossimi giorni. Tra le vittime molti civili e
anche alcuni bambini che si trovavano in una scuola colpita
dall’aviazione israeliana. Ciononostante la vergognosa disinformazione
occidentale ha presentato quest’aggressione unilaterale e
ingiustificabile dello Stato israeliano come legittima difesa.

Mentre accade tutto ciò, un tribunale israeliano ha condannato A.
Sa’adat, leader del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina,
a trent’anni di prigione per crimini contro la sicurezza dello stato di
Israele e per appartenenza ad una organizzazione ritenuta terrorista.
Ma l’unico crimine di Sa’adat è stato quello di militare per
un’organizzazione laica, democratica, antimperialista, che lotta da 40
anni per la libertà del popolo palestinese e per la giustizia sociale.
L’unico suo crimine è stato quello di non abbassare la testa di fronte
al quotidiano massacro della sua gente, di non venire a patti con lo
Stato israeliano, le borghesie mediorientali, gli opportunisti che
impediscono alla Palestina la legittima autodeterminazione.

Continuiamo ad appoggiare dai nostri territori la resistenza di un
popolo falcidiato dalla guerra, dalla fame, dalla galera, senza mai
dimenticare che l’Italia e l’Europa sono da anni le potenze
imperialiste corresponsabili delle condizioni disumane in cui vivono i
Palestinesi.

2008 ANNO DELLA PALESTINA!

CONTRO LO STATO FASCISTA, RAZZISTA E COLONIALISTA DI ISRAELE!

PER UNA PALESTINA UNITA, LIBERA E ROSSA!

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