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Iniziativa antifascista a Napoli: il 25 aprile non lo deleghiamo!

25 Aprile 2009

>>> alcune foto dell’iniziativa

Oggi 25 aprile, in circa 200 abbiamo manifestato per le vie del Vomero
per ribadire, in aperto conflitto con il Governo e le istituzioni che
si affrettano a liquidare questa data come una “festa di tutti”, il valore della Resistenza antifascista.


Siamo ripartiti dai luoghi che hanno visto vittoriosi i partigiani nelle 4 giornate, per mantenere viva la memoria e ribadire la necessità e l’attualità della lotta antifascista. Muovendoci liberamente per le strade – per l’occasione ribattezzate con i nomi di coloro che hanno dedicato la loro vita alla lotta al fascismo o sono stati uccisi dallo Stato – abbiamo interrotto con volantinaggio, attacchinaggio, canti, slogan e speakeraggi, il rituale shopping del sabato mattina.

Abbiamo contestato la retorica e vuota celebrazione ufficiale: alle note di Fratelli d’Italia e di Funiculì Funiculà della fanfara dei carabinieri (quegli stessi carabinieri fedeli al Duce e al Re, colpevoli della morte di Carlo Giuliani e della mattanza di Genova, sempre pronti a reprimerci nelle piazze), abbiamo risposto con i canti della Resistenza. Quei canti che celebrano l’impegno di quei molti – ma non tutti! – che hanno combattuto non solo per cacciare i nazisti dalla loro terra, ma per costruire in tutta Europa qualcosa di completamente diverso dal fascismo e dalla democrazia borghese: un futuro di pace, libertà e giustizia sociale.

Quel futuro che a loro non è stato dato, che a noi oggi ci è tolto: da chi ci sfrutta, ci licenzia, ci priva di diritti fondamentali, ci porta in guerra, devasta e inquina i nostri territori in nome del profitto; dai loro rappresentanti istituzionali o para-istituzionali che ci processano e ci manganellano nelle piazze; dai loro squallidi servi neofascisti che tentano con la violenza di sopprimere ogni diversità ed ogni voce di dissenso…

Oggi come ieri è necessario far sentire la voce dei partigiani, contrastare vecchie e nuove forme di fascismo, rivendicare il senso profondo della Resistenza e tutta la sua storia. Il 25 aprile non sarà mai degli ex-repubblichini che siedono in Parlamento né di chi ha svenduto l’esperienza partigiana per una presunta “pacificazione nazionale”; il 25 aprile non sarà mai una vuota ricorrenza o un giorno di festa per i padroni, ma un momento di memoria e di lotta!
 
IL 25 APRILE NON LO DELEGHIAMO!
COMBATTIAMO IL REVISIONISMO STORICO, LA DERIVA SECURITARIA E LA REPRESSIONE DELLE LOTTE SOCIALI!
COMBATTIAMO I FASCISTI NELLE STRADE, NELLE UNIVERSITÀ, NEI LUOGHI DI LAVORO!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!

Antifasciste e antifascisti napoletani

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