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Quake G8: continuano le mobilitazioni! Domani tutti/e a l’Aquila!

9 Luglio 2009
 
Questa mattina, a Napoli, studentesse e studenti delle università napoletane hanno occupato il rettorato dell’università l’orientale per chiedere una chiara presa di posizione da parte della Rettrice Viganoni rispetto alla repressione degli ultimi giorni, che ha portato all’arresto di 21 studenti per le manifestazioni contro il g8 dell’università – tenutesi a torino il 19 maggio – e di altri 8 attivist* arrestat* tra 36 fermat* per le manifestazioni di roma contro l’arrivo dei potenti del mondo: tra gli arrestati ci sono anche 2 studenti attivisti dell’Università Orientale.

Come da prassi, la Rettrice ha rifiutato di prendere posizione e di esprimere una chiara condanna della repressione nei confronti di chi non rinuncia a manifestare  e ad esprimere il proprio dissenso, dimostrando ancora una volta il pieno accordo e consenso tra i rappresentanti delle istituzioni sulle politiche di attacco ai soggetti che subiscono la crisi.

Alle 14, un centinaio di attivist* del movimento campano si è spostato presso la Questura, dove è stata indetta una conferenza stampa per ribadire la ferma volontà di partecipare alla manifestazione de L’Aquila di domani, 10 Luglio, e non farsi fermare dalle intimidazioni in atto.

Questo governo, che con lo spostamento del G8 a L’Aquila puntava a farsi strumentalmente scudo del dolore dei terremotati per impedire ogni contestazione, di fronte alla determinazione del movimento ed alle mobilitazioni messe in campo, sferra un attacco repressivo senza precedenti. Sta trasformando in questione di ordine pubblico qualsiasi azione di protesta, criminalizzando e negando ogni possibilità di dissenso di quanti si oppongono alle politiche padronali e securitarie che, proprio in questo vertice verranno ulteriormente rafforzate per scaricare i costi della crisi sulle classi più deboli.

Il tentativo è quello di impedire le mobilitazioni che si terranno in tante città italiane contro il vertice del G8 e la manifestazione nazionale a L’Aquila il 10 luglio. È in questo scenario che si colloca il vergognoso “avviso orale” recapitato ieri dalle Questura di Napoli ad alcuni esponenti del movimento dei disoccupati organizzati Banchi Nuovi (fin dall’inizio interni al percorso della Rete Campana No g8),  che vieta loro di recarsi nel capoluogo abruzzese  il giorno del corteo. Lo stesso Movimento Banchi Nuovi, mentre siamo in presidio, sta subendo l’ennesima quotidiana dose di repressione: durante le mobilitazioni per la soluzione della loro vertenza occupazionale sono stati fermati e portati in Questura due disoccupati. Così come è accaduto a Roma, anche in quest’ultima vicenda le forze dell’ordine colpiscono manifestazioni del tutto pacifiche, con l’evidente scopo di creare un clima di paura e di criminalizzazione delle lotte.


NON CI FAREMO INTIMIDIRE!
DOMANI, 10 LUGLIO, DALLA CAMPANIA PARTIREMO IN CENTINAIA PER MANIFESTARE:
CONTRO LE POLITICHE DI SFRUTTAMENTO E DI GUERRA
CONTRO LE POLITICHE REPRESSIVE E SECURITARIE
CONTRO LA DEVASTAZIONE DEL TERRITORIO E L’UTILIZZO DELLE TRAGEDIE PER IL PROFITTO

Rete Campana No G8 – In solidarietà con le popolazioni dell’abruzzo
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