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Sgomberate la Ex-Schipa e CasaPound. Inaccettabile l’equiparazione con i neo-fascisti!

2 Dicembre 2009
Questa mattina all’alba, con 9 blindati e la celere in assetto antisommossa, è stata sgomberata la Ex-Schipa occupata di via Salvator Rosa. 40 persone, tra attivisti e nuclei familiari che li vivevano, sono state sorprese nella notte e sono uscite dopo una trattativa di 30 minuti. Deportate in questura, sono state denunciate per "invasione e occupazione di edificio" mentre in fretta e furia si provvedeva a murare l’ingresso della Schipa e con esso tanti sogni e progetti in cantiere che sono solo rimandati…

 

Contemporaneamente, veniva sgomberata Casapound a Materdei. 4 i fascisti usciti dall’ex monastero e che sono stati fermati. E i numeri  sono un’ulteriore prova, se fosse necessaria, che l’occupazione di Materdei per nulla rispondeva a un bisogno sociale ed era solo una speculazione politica di estrema destra. Oppure lo sgomebero era stato precedentemente concordato…

Gli Schifone (nella foto durante lo sgombero di Casa Pound), i Taglialatela, i Santoro, rappresentanti istituzionali di una destra che quando le fa comodo sostiene di fare abiura del fascismo, dovrebbero spiegarci se l’appoggio e il sostegno concreto e continuo a un’organizzazione che per statuto si propone di "innovare e rinverdire l’eredità del fascismo" è semplicemente nostalgia per il loro passato di "camerati" o altro…

 

Noi non accettiamo in nessun modo questa equiparazione, da parte dei media e degli organi istituzionali, tra chi riconduce le proprie pratiche ad una tradizione di esperienze di occupazione e di autogestione a scopo sociale (che comprende non solo i centri sociali, ma gli occupanti casa, i movimenti dei disoccupati) e un gruppetto di persone che punta a insediarsi a Napoli in strutture pubbliche e riprodurre quelle pratiche fasciste, xenofobe, sessiste e razziste di cui si sono resi protagonisti in tutta Italia! Con modalità squadriste e agguati che, purtroppo, già abbiamo imparato a conoscere…

 

Non ci fermeremo! I nostri progetti nel quartiere Materdei e a Salvator Rosa andranno avanti. Il bisogno di casa e socialità represso con lo sgombero della ex-Schipa troverà presto nuovi luoghi di espressione… 
 
Riporteremo in piazza i nostri contenuti antifascisti e la nostra critica dura alle istituzioni il 12 dicembre, anniversario della strage di piazza Fontana e simbolo della violenza dello Stato e dei legami con i gruppi neo-fascisti!
Facciamo appello affinchè Napoli scenda ancora una volta per le strade a difesa della propria storia e del proprio futuro! Nessuno spazio ai fascisti e ai razzisti nella nostra città.
 
foto e video degli sgomberi su la Repubblica
 
 
ore 15> presidio sotto il Comune di Napoli contro lo sgombero della ex-Schipa e l’equiparazione di fascisti e antifascisti!

 
comunicato stampa

Un centinaio di persone autoconvocate oggi pomeriggio si è radunato verso le 16 sotto il Comune di Napoli per contestare lo sgombero di stamattina della ex-scuola Schipa, esperienza socio-abitativa e antirazzista in via Salvator Rosa. All’iniziativa oltre agli occupanti della Schipa e a un folto gruppo di attivisti e studenti hanno partecipato anche gli operatori sociali e gli insegnanti che avevano messo a punto il doposcuola interculturale per i ragazzi del territorio che sarebbe partito proprio in settimana!
Lo striscione del presidio era  "contro lo sgombero della ex-Schipa occupata/ contro il razzismo e il neo-fascismo". Il presidio infatti contesta al Comune di Napoli il teorema di equiparazione per cui oggi è stata sgomberata l’esperienza nella scuola abbandonata per "bilanciare" lo sgombero del gruppo di neofascisti che si era insediato a Materdei. "E’ come – ha affermato Chiara una delle insegnanti – se si equiparasse in un corso scolastico gli insegnamenti sull’integrazione e la multiculturalità con l’istigazione alla xenofobia e al razzismo! In una scuola farebbe scandalo, perchè questa equiparazione deve avvenire rispetto all’uso di uno spazio pubblico abbandonato!?".
Ora la scuola rischia di tornare al vecchio progetto di semplice ammortizzatore delle casse dissestate del Comune di Napoli, con il concreto rischio di finire in mani private (quelle delle Banche) tramite interfaccia pubblico. Ma i bisogni e i sogni repressi questa mattina alla scuola Schipa con corollario di 35 denunce e sgombero di sei nuclei familiari (fra gli altri) troveranno presto nuovi luoghi di espressione…  E i progetti di lavoro sociale su Materdei e sull’area di Salvator Rosa non saranno abbandonati!
Contestato anche il consigliere comunale L. Schifone, che malgrado Fiuggi, continua a sostenere esperienze neofasciste come autodichiaratamente è Casapound.

 

Il presidio si è trasformato a un certo punto in blocco stradale in piazza Municipio esprimendo la rabbia per quanto subito e chiedendo alle istituzioni locali di uscire dall’ambiguità.
 
Infine si è sciolto dando appuntamento alla manifestazione che venerdi mattina dalle ore 10 partirà da Materdei per recarsi in Prefettura e presentare una piattaforma contro la repressione e l’autoritarismo e la mobilitazione della rete per sabato 12 dicembre, anniversario simbolo della strage di stato e delle trame nere in Italia.

Rete napoletana contro il neofascismo, il razzismo e il sessismo

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