Solidarietà con chi lotta e non china il capo!
24 Gennaio 2009
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La vicenda di Dante De Angelis, macchinista e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza licenziato (per la seconda volta) da Trenitalia a ferragosto dopo che aveva denunciato gli “spezzamenti” degli Eurostar, è sintomatica della grave situazione in cui ci troviamo.
Il tema della sicurezza sul lavoro, di cui si sono riempiti la bocca politici e giornalisti nel corso del 2008, è stato distorto notevolmente. Sembra che il lavoro e la sicurezza "stiano a cuore" a tutti, poi storie come quelle di Dante ci fanno capire qual è la realtà.
Il tema della sicurezza sul lavoro, di cui si sono riempiti la bocca politici e giornalisti nel corso del 2008, è stato distorto notevolmente. Sembra che il lavoro e la sicurezza "stiano a cuore" a tutti, poi storie come quelle di Dante ci fanno capire qual è la realtà.
Da un lato si propone di aumentare il numero degli ispettori sul lavoro, come se il problema fosse relativo a uno scarso controllo e non ad un processo produttivo che si fonda sullo sfruttamento su ritmi, tempi, luoghi e condizioni di lavoro inaccettabili; dall’altro si tratta per la riforma della contrattazione, che in un colpo solo abolirà le ultime garanzie contrattuali abbassando notevolmente il costo del lavoro.
Categorie:capitale/lavoro, comunicati