Funzionalità della creazione dei soggetti deboli – incontro/dibattito con Carla Filosa
1 Febbraio 2009
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Le donne sono, in una società basata sul dominio, soggetto doppiamente debole: inglobate ed espulse ciclicamente dal mercato del lavoro, sfruttate in casa e fuori, sono soggetti ricattabili per eccellenza.
Grazie ad un incessante bombardamento ideologico, che ricicla e adatta a nuovi scopi il vecchio modello patriarcale, le donne sono abituate a concepire il lavoro fuori casa come entrata secondaria, sulla quale non si basa l’economia familiare, dalla quale non si deve e non si può pretendere troppo (in termini di diritti, garanzie, salario) e il lavoro domestico come dovere naturale da assolvere (rendendo oneri privati , e dunque gratuiti, costi sociali come la cura di bambini, anziani, disabili etc.).
La creazione "dei soggetti deboli" (donne, migranti, etc.) produce dunque una favorevole (al Capitale!) frammentazione di classe, sia a livello materiale che coscienziale, e un abbassamento complessivo dei livelli di conflitto.
*Carla Filosa è fondatrice e redattrice dal 1987 (con Gianfranco Pala e Gianfranco Ciabatti) della rivista trimestrale "la Contraddizione"
Categorie:antisessismo, incontri e dibattiti