USA, UE, NATO: prove tecniche di aggressione
23 Aprile 2009
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USA, UE, NATO: PROVE TECNICHE DI AGGRESSIONE
a cura del Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli
Ecco come si preparano le guerre: a poco a poco, approfittando del tempo vuoto fra un’esplosione ed un’altra, fra un caso mediatico ed un altro, negli interstizi della vita sociale, nell’indecisione collettiva, prima che questo tempo vuoto diventi tempo delle armi, tempo morto. La guerra non è solo guerreggiata: è innanzitutto esercitazione, pressione economica, sotterranei accordi diplomatici, controrivoluzione preventiva, educazione al militarismo ed al nazionalismo. La guerra è innanzitutto sondaggio, prova tecnica di aggressione.
Mentre gli Stati Uniti fronteggiano gli anni del loro declino, alle prese con la più grande crisi da quando sono diventati superpotenza mondiale, l’UE è sempre di più il teatro di sperimentazione di politiche antisociali e militariste. Di giorno in giorno vediamo cancellare la memoria storica, smantellare acquisizioni sociali, rendere funzionali tutti gli apparati ad un capitalismo feroce, che a malapena si nasconde dietro un supposto “volto umano” della “civiltà” europea.
È questo quello che ci dimostrano alcune notizie girate in questi giorni, riguardanti alcuni paesi europei ed alcune mosse della NATO, che con questo post vogliamo mettere a disposizione di tutti i compagni. Pensiamo infatti che socializzare notizie, spesso difficili da reperire, mantenere alta l’attenzione, migliori il nostro dibattito, ci restituisca, per piccoli profili, un quadro di insieme più completo. Ci permetta quindi di rafforzarci, di confermare i nostri motivi.
E magari di trasformare la guerra imperialista – a questo punto poco importa se guerreggiata o “soltanto” economica e mediatica – in guerra sociale, in lotta al capitale.
Categorie:antimperialismo