“Liberando i libri”: un incontro con i ragazzi di Libreremo
11 Giugno 2010
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Siamo abituati a pensare alla pirateria informatica come ad un’attività illegale spontanea, nata a partire dallo sviluppo delle nuove tecnologie. In realtà spesso dietro il file-sharing vi sono complesse filosofie di pensiero hacker, da un po’ di tempo organizzate dietro i famosi Partiti Pirati.
In Italia poi, accanto ai gruppi hacker veri e propri, vi è tutto un settore di movimenti radicali, che spazia dai collettivi universitari ai centri sociali, che ha da tempo incontrato questi stessi temi, partendo da posizioni politiche diverse. È il caso, fra gli altri, del progetto Libreremo, nato per diffondere tramite eMule libri – specialmente testi universitari – in barba alla legge ed alla proprietà intellettuale.
Consci che quelle in questione siano tematiche importanti, pur se legate a pratiche dichiaratamente illegali (anche se definite “legittime” dagli stessi), abbiamo deciso di incontrare ed intervistare uno dei collettivi che sostiene Libreremo: Get Up Kids!.
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