Change(d) University – come e perché cambiare l’Università che cambia
16 Giugno 2010
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a cura del Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli
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a cura del Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli
In un panorama politico e culturale reazionario, in un clima soffocante, cattolico e bigotto, dove trionfa la paura e l’odio verso il diverso, dove coesistono lo schiavismo e l’ipermodernità dello sfruttamento e del consumo, dove l’unica alternativa è fra rassegnazione e emigrazione, qualche segnale di resistenza e di speranza viene dalle lotte dei lavoratori, dai comitati territoriali contro la devastazione ambientale e le “grandi opere”, dalle assemblee antifasciste e dai collettivi universitari.
Come compagni che agiscono all’interno dell’università abbiamo sempre lavorato affinché queste lotte si collegassero, perché i lavoratori, i disoccupati, gli studenti, tutti quelli a cui vengono negati tutele e servizi sociali, si autorganizzassero, e cercassero di conquistare spazi di agibilità e vittorie concrete al di là di ogni mediazione istituzionale, contro le logiche di profitto, il clientelismo e la repressione poliziesca e fascista che provano a schiacciare qualsiasi opposizione determinata.
Categorie:materiali autoprodotti CAU, scuola e università