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Comunicati del Fronte Popolare per la liberazione della Palestina 1 Aprile 2009

7 Aprile 2009

Tratto da: http://www.pflp.ps/english/

Traduzione a cura del Collettivo Autorganizzato Universitario
 
1) Il compagno Fuad: il summit arabo è stato una delusione per il popolo arabo e per quello palestinese
2) FPLP : il mondo deve boicottare il governo criminale di Netanyahu
 

 
1) Il compagno Fuad: il summit arabo è stato una delusione per il popolo arabo e per quello palestinese

Il 1° aprile 2009, il compagno Abu Ahmad Fuad, membro dell’Ufficio Politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP), ha affermato che le risoluzioni del summit arabo costituiscono una delusione, non facendo fronte alle aspirazioni o ai bisogni del popolo arabo o della causa palestinese.


Il compagno Fuad ha dichiarato in un comunicato stampa che il summit arabo avrebbe dovuto ritirare la cosiddetta “Iniziativa di pace Araba”, dal momento che non riesce a rafforzare e proteggere i diritti palestinesi, in particolare di fronte al governo Netanyahu, e che avrebbe dovuto chiedere un chiaro, incondizionato ed immediato ritiro delle forze di occupazione dall’Iraq.

Inoltre, l’FPLP ha rilasciato una dichiarazione evidenziando che le espressioni adoperate nelle risoluzioni del summit a proposito dei rifugiati palestinesi non contengono la menzione della Risoluzione 194 né chiariscono che il diritto al ritorno dei palestinesi è garantito dal diritto internazionale, facendo invece riferimento esclusivamente ad “una giusta e concordata soluzione al problema dei rifugiati”. Questa formulazione è inaccettabile, costituisce un’involuzione nella posizione degli stati arabi e si deve fare marcia indietro.

 

 2) FPLP : il mondo deve boicottare il governo criminale di Netanyahu

Il 1° aprile 2009 il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) ha rilasciato una dichiarazione respingendo il governo Netanyahu come un governo di terrore, guerra e pulizia etnica e ha chiesto alla comunità internazionale di boicottare Israele e il suo governo.

La dichiarazione dell’FPLP ha sottolineato che questo governo, come nel complesso lo stato Sionista di Israele, è basato sull’assoluto rifiuto dei diritti dei Palestinesi all’auto-determinazione, al ritorno e a uno stato Palestinese indipendente. La dichiarazione rimarcava anche che questo governo dovrebbe essere rifiutato da tutti in quanto è incompatibile con i diritti umani e la legge internazionale ed è un governo di cultura del crimine.

La composizione del governo include come Primo Ministro il noto razzista estremista Netanyahu; Barak, il direttore ufficiale dei crimini di guerra nella Striscia di Gaza coinvolto negli assassini dei leader Palestinesi a Beirut e Tunisi e nell’omicidio dell’eroico combattente Delal Mughrabi; e il Ministro degli Esteri Lieberman, il successore di Kahane, sostenitore del colonialismo e degli insediamenti e fautore dei trasferimenti e della pulizia etnica. Ai fini di rispettare gli standard politici, legali, etici ed umanitari, continuava la dichiarazione, gli stati Arabi e la comunità internazionale nella sua totalità devono boicottare questo governo per una vittoria della giustizia e della pace.

Il compagno Jamil Mizher, membro del Comitato Centrale dell’FPLP, ha affermato che il governo estremista di Netanyahu ha pianificato altre aggressioni contro il popolo Palestinese, incluso l’ebraicizzazione di Gerusalemme, la costruzione di insediamenti ed attacchi costanti. Il compagno Mizher ha sottolineato che è più urgente che mai giungere all’unità nazionale Palestinese per affrontare questa aggressione. Egli ha rimarcato che nessun governo Sionista, nonostante tutti i suoi crimini di guerra e attacchi in 61 anni, è riuscito a soggiogare il popolo Palestinese, e che anche quest’altro fallirà.

 

 

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