Giovedì 11 – ASSEMBLEA DEI MOVIMENTI
9 Giugno 2009
Contro i tentativi di scaricare sui proletari i costi di questa crisi che saranno ribaditi nel prossimo vertice del G8 e per la ripresa della mobilitazione unitaria
ASSEMBLEA DEI MOVIMENTI
giovedì 11 giugno – h 16,30
presso l’Orientale Palazzo Giusso
giovedì 11 giugno – h 16,30
presso l’Orientale Palazzo Giusso
alla repressione dello Stato RISPONDIAMO
rafforzando e unificando le nostre lotte
Le ultime settimane hanno visto un’ondata di repressione senza precedenti verso i movimenti dei corsisti ISOLA che a chiusura del progetto e dopo anni di formazione si ritrovano senza alcuna garanzia di uno sbocco occupazionale.
Essi hanno subito un crescendo di misure giudiziarie ed in ultimo brutali cariche della polizia con una vera e propria caccia all’uomo che ha portato a 40 corsisti arrestati in due settimane, mentre a molti è stato imposto l’obbligo della firma ed altre misure restrittive.
Con questa feroce repressione e la criminalizzazione dei corsisti, le istituzioni e la questura vogliono lanciare un chiaro messaggio a tutti i movimenti sociali del territorio napoletano. Come è già successo recentemente con 15 operai della Fiat di Pomigliano colpiti da avviso di garanzia per aver protestato contro i piani di Marchionne e come accade quotidianamente con l’accanimento legislativo e giudiziario contro gli immigrati.
Persino alcuni studenti scesi in piazza per chiedere la liberazione dei disoccupati arrestati sono stati fermati ed identificati.
Finita la farsa elettorale, governo e opposizione, sia nazionali che locali, vogliono continuare a fare i loro sporchi affari senza essere disturbati da chi da sempre denuncia le loro responsabilità per la mancanza di lavoro, per l’emergenza dei rifiuti, per la devastazione del territorio, per una sanità che non funziona.
Essi hanno subito un crescendo di misure giudiziarie ed in ultimo brutali cariche della polizia con una vera e propria caccia all’uomo che ha portato a 40 corsisti arrestati in due settimane, mentre a molti è stato imposto l’obbligo della firma ed altre misure restrittive.
Con questa feroce repressione e la criminalizzazione dei corsisti, le istituzioni e la questura vogliono lanciare un chiaro messaggio a tutti i movimenti sociali del territorio napoletano. Come è già successo recentemente con 15 operai della Fiat di Pomigliano colpiti da avviso di garanzia per aver protestato contro i piani di Marchionne e come accade quotidianamente con l’accanimento legislativo e giudiziario contro gli immigrati.
Persino alcuni studenti scesi in piazza per chiedere la liberazione dei disoccupati arrestati sono stati fermati ed identificati.
Finita la farsa elettorale, governo e opposizione, sia nazionali che locali, vogliono continuare a fare i loro sporchi affari senza essere disturbati da chi da sempre denuncia le loro responsabilità per la mancanza di lavoro, per l’emergenza dei rifiuti, per la devastazione del territorio, per una sanità che non funziona.
NON E’ CON LA REPRESSIONE CHE FERMERANNO LE NOSTRE LOTTE!
Continueremo a scendere in piazza per rivendicare un lavoro ed un reddito garantito, per dire no ai licenziamenti e precarietà, per la difesa del nostro territorio che le grandi imprese e la camorra vogliono continuare ad avvelenare per fare profitti, contro la privatizzazione della scuola e dell’università, contro la militarizzazione ed il razzismo delle vostre leggi.
Rete Campana contro il G8 ed in solidarietà con le popolazioni dell’Abruzzo
Area Antagonista Campana, Collettivo Autorganizzato Universitario, Confederazione Cobas, Red Link, Rete Campana Salute Ambiente, Studenti Federico II°, CSOA Officina 99, Laboratorio Occupato SKA, Ass. Marxista Unità Comunista, Csoa Tempo Rosso Pignataro Maggiore CE, Coll. Operatori Sociali, Radio Vostok
Movimenti di Lotta per il Lavoro
Banchi Nuovi, MDA (B. Buozzi), MDA (ex Macello), Zona Orientale, Idea Nord, Sedile di Porto
Categorie:iniziative ed eventi