G8, Fantasia e Confindustria: non siete graditi a Napoli!
Una città che negli ultimi anni lo ha visto all’opera nel tentativo, miseramente fallito, di tamponare il problema rifiuti; nella incredibile militarizzazione di un territorio che già sopporta la presenza di imponenti strutture militari; nell’utilizzo della retorica dell’emergenza per sperimentare tecniche nuove e più feroci di repressione, controllo del territorio e criminalizzazione del dissenso.
Lunedì 29, a bordo della nave Fantasia (che avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello della cantieristica italiana durante il G8 de La Maddalena), Berlusconi ha presentato il programma del vertice prontamente dirottato a L’Aquila in seguito al terremoto, anche in questo caso sfruttando la tragedia che ha investito un’intera popolazione come laboratorio di tecniche di controllo e repressione e preparando il terreno agli enormi profitti che il capitale realizzerà con la ricostruzione. La Rete Campana No G8 – In Solidarietà con le Popolazioni dell’Abruzzo – ha accolto la sgradita presenza con un presidio ai piedi della nave, ribadendo la ferma opposizione al G8 e agli organi che hanno prodotto la crisi e ne hanno scaricato i costi sulle fasce sociali più vulnerabili e riaffermando la volontà e la necessità di partecipare alle contestazioni in programma a L’Aquila il 10 Luglio 2009. Non cadremo nella trappola mediatica che ci è stata vigliaccamente tesa: i veri nemici degli aquilani – i veri sciacalli – sono coloro che non si sono fatti scrupoli nel preparare i loro guadagni (politici ed economici) sulla tragedia. I veri nemici sono gli otto grandi e i loro tirapiedi!
Martedì 30, Berlusconi ha invece presieduto la cerimonia di consegna del premio “Napoletani eccellenti nel mondo” al teatro San Carlo. Anche qui è stato accolto dalla rabbia dei disoccupati, bersaglio preferenziale dell’ultima ondata repressiva che ha investito l’intero movimento napoletano.
Contro le politiche neoliberiste, guerrafondaie e imperialiste!
Ci vediamo a L’Aquila!