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L’FPLP elogia il popolo boliviano per l’espulsione dell’ambasciatore dell’occupazione

21 Gennaio 2009

Tratto da: http://www.pflp.ps/english/  


 
traduzione a cura del Collettivo Autorganizzato Universitario

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) elogia la posizione della Bolivia che ha rotto le proprie relazioni diplomatiche con lo stato occupante di Israele il giorno 14 gennaio 2009. Il FPLP ha rilasciato una dichiarazione chiedendo agli stati arabi di seguire l’esempio dei popoli di Venezuela e Bolivia espellendo la presenza dell’occupazione sulla loro terra. Constatando che furia e rifiuto dell’occupante e dei suoi crimini sono cresciuti tra il popolo arabo, il FPLP  chiama i regimi ad eseguire la decisione del popolo espellendo l’occupante e i suoi emissari dalla terra araba. Omaggiando il popolo ed il governo della Bolivia, il FPLP elogia il coraggio, la solidarietà e la forza della Bolivia, sottolineando come di fronte all’imperialismo statunitense ed ai crimini dell’occupante sionista la Bolivia stia esprimendo una solidarietà vitale e critica col popolo della Palestina, solidarietà di cui abbiamo gran bisogno. Inoltre, il FPLP saluta il Presidente boliviano Evo Morales, che ha lottato continuamente per la giustizia e contro l’oppressione, per i diritti dei popoli nativi di fronte al colonialismo, dalla Bolivia alla Palestina.

Il Presidente Morales ha annunciato mercoledì di aver rotto le relazioni con Israele dopo l’invasione della Striscia di Gaza ed ha affermato che chiederà che il Tribunale Penale Internazionale incrimini con l’accusa di genocidio i più alti ufficiali israeliani. Morales ha detto al corpo diplomatico dello stato che l’attacco israeliano “minaccia seriamente la pace mondiale” e ha chiesto che il Primo Ministro Ehud Olmert ed il suo Gabinetto siano incriminati. Ha poi rimproverato il “Consiglio di Insicurezza” delle Nazioni Unite per la sua “tiepida” risposta alla crisi ed ha sostenuto che l’Assemblea Generale dell’ONU dovrebbe condannare l’invasione. Ha poi proseguito affermando che al Presidente Shimon Peres dovrebbe essere ritirato il Premio Nobel per la Pace per essere stato incapace di fermare l’invasione. 
 
Il FPLP omaggia i popoli latinoamericani e le loro lotte per la giustizia e la liberazione, constatando che gli stati latinoamericani, Venezuela e Bolivia –  l’Ecuador, dove il Parlamento ha recentemente condannato ufficialmente Israele, e Cuba, che ha ripetutamente espresso la propria solidarietà col nostro popolo – sono esempi sulla strada dell’isolamento internazionale di Israele per i suoi crimini, i suoi massacri ed il suo genocidio. Il FPLP saluta con favore il persistente e progressivo processo rivoluzionario in America Latina che sta rigettando l’imperialismo statunitense e i dettami del Fondo Monetario Internazionale (FMI), presentando un’alternativa per il mondo che sta con il popolo palestinese e la nostra resistenza. La dichiarazione del FPLP si conclude salutando i nostri fratelli e le nostre sorelle in Bolivia e facendo appello a tutte le forze progressiste a livello internazionale affinché ripetano le azioni del popolo boliviano ed espellano, boicottino, sanzionino ed isolino Israele, dal punto di vista diplomatico, militare, economico, culturale e politico.  
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