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Occupazione del King’s College in solidarietà con Gaza

25 Gennaio 2009

Traduciamo e diffondiamo un comunicato degli studenti del King’s college di Londra che hanno occupato l’università in solidarietà con Gaza. In questi giorni in tutta la Gran Bretagna, gli studenti stanno dando vita a numerose occupazioni e altre forme di protesta, dentro e fuori le università, per denunciare l’aggressione israeliana a Gaza. In particolare gli studenti denunciano i rapporti economici e commerciali che molte università, attraverso convenzioni e investimenti, hanno con la Stato di Israele o con aziende che forniscono a quest’ultimo tecnologia militare.

traduzione a cura del

COLLETTIVO AUTORGANIZZATO UNIVERSITARIO

 

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Cari compagni,

Attualmente sono occupate circa dieci università
inglesi, inclusa l’università di Oxford, con l’occupazione della famosa
libreria Bodleian e il King’s College di Londra (cosa senza precedenti!).

Ma la cosa più importante e che altre università si
stanno unendo alla protesta. Grazie di far circolare la notizia e di esprimere
la vostra solidarietà ai blog indicati dopo.

Gli studenti del King’s College hanno occupato per
richiedere una presa di posizione da parte della istituzioni. La decisione
nasce dalla volontà del King’ College di concedere un dottorato ad honorem a
Simon Peres, per il riconoscimento della sua "soluzione pacifica del
conflitto in Medio Oriente", nel novembre del 2008.


Noi crediamo che sia altamente irresponsabile da parte di un college concedere
questo titolo a personalità dalle reputazioni così controverse senza prima
consultare gli studenti, che costituiscono la parte principale dell’
università.

Il conseguente silenzio del rettore sul devastante
attacco alla Striscia di Gaza è stato allo stesso modo osceno.


Le raccapriccianti azioni di Israele hanno ucciso più di 1300 Palestinesi e
causato migliaia di feriti. Decine di migliaia di civili sono profughi, rimasti
senza casa. Il capo dell’agenzia dell’ONU per i rifugiati palestinesi a Gaza,
John Ging, si è unito all’appello internazionale per far luce sui crimini di
guerra del recente attacco. Israele è accusato di usare armi vietate come le
bombe al fosforo, di attaccare presidi medici, inclusa l’uccisione di dodici
persone fra il personale in servizio su ambulanze, l’uccisione di un gran
numero di poliziotti che non avevano nessun ruolo militare e molte altre
atrocità. Peres ha supportato vergognosamente tutto questo.

Quindi facciamo le seguenti richieste:

IL King’s College di Londra deve rilasciare una
dichiarazione ufficiale di condanna alle azioni di Israele nella Striscia di
Gaza, sottolineando particolarmente gli effetti sulle istituzioni educative,
come nel caso del bombardamento dell’Università islamica di Gaza, e
l’attenzione verso l’accusa di crimini di guerra. Il King’s College deve
spingere le altre università del Russel Group a rilasciare una dichiarazione
simile, in modo da informare la stampa nazionale ed i governi britannico e
israeliano.

Il Dottorato ad honorem a Simon Peres deve essere
immediatamente ritirato. Come presidente dello stato israeliano, e avendo
espresso pubblicamente il suo appoggio ai crimini di guerra commessi nella
Striscia di Gaza, riteniamo che la maggior parte della comunità del King’s
College sia d’accordo alla revoca del Dottorato da parte dell’università, un
gesto per dimostrare che il King’s College è preoccupato per le azioni di
Israele a Gaza.

Il King’s College deve istituire cinque borse di
studio per studenti palestinesi, per dare agli studenti la possibilità di un
istruzione che l’attacco a Gaza e il precedente embargo aveva negato.

Il King’s College deve promuovere una raccolta fondi
per la crisi a Gaza. Questi fondi saranno utilizzati per aiuti umanitari ai
palestinesi.

Il King’s College deve stabilire relazioni con le
università e gli altri istituti scolastici colpiti dalla crisi di Gaza, in
solidarietà con la loro condizione.

Il King’s College deve presentare una lista
trasparente degli investimenti nel commercio di armi, specialmente quelli nel
GKN (azienda che si occupa della tecnologia e ingegneria di veicoli e
aeromobili). Il King’s College deve immediatamente ritirare gli investimenti in
questo settore.

Tutti i vecchi libri, computer e il materiale amministrative
e didattico devono essere donate, il prima possibile o alla fine del trimestre,
alle università e alle scuole della Striscia di Gaza che sono state colpite
dall’attacco di Israele.

Non ci dovranno essere ripercussioni per gli studenti
coinvolti in questa protesta. Le università dovrebbero essere luoghi in cui la
libertà di espressione è incoraggiata, e il movimento studentesco in Gran
Bretagna e in tutto il mondo ha un fiero passato di mobilitazioni organizzate,
contro l’apartheid in Sud Africa, come contro le guerre in Iraq e Afghanistan.

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