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La repressione non ci fermerà! Solidarietà ai compagni denunciati a Firenze

10 Luglio 2009
 
Nelle giornate di mobilitazione internazionale contro il G8 a l’Aquila abbiamo visto crescere di ora in ora i numeri della repressione. Nella notte tra il 5 e il 6 Luglio ci sono stati  i primi provvedimenti nei confronti dei compagni che a livello nazionale avevano animato le giornate di Torino contro il G8 dell’Università. Perquisizioni ed arresti in tutta Italia hanno portato 21 compagni in carcere.

Il giorno successivo  le forze dell’ordine, dopo una carica ingiustificata e feroce, hanno fermato 36 attivisti/e che dall’Università di Roma 3 intendevano muoversi in corteo per manifestare la rabbia di tutti i soggetti che stanno pagando la crisi contro l’imminente vertice del G8. Lo stesso giorno, altri due compagni sono stati portati in Questura per aver partecipato all’occupazione dei binari di Roma Termini.

La risposta del movimento è stata forte, determinata e immediata. Non solo sono state portate avanti le iniziative di avvicinamento al vertice già programmate, ma a queste si sono affiancate specifici momenti di denuncia della stretta repressiva in atto.  Al grido di “Liberi tutti”, a cui si univano sempre più voci, è così fallito miseramente lo squallido tentativo politico-giudiziario di  diffondere paura nell’opinione pubblica in vista del vertice, di depotenziare le mobilitazioni previste sottraendoci forze e slancio.

Mentre siamo in corteo a l’Aquila, siamo nuovamente chiamati a portare la nostra solidarietà ad altri compagni colpiti da provvedimenti repressivi. Si tratta questa volta di 8 compagni/e fiorentini di RED-NET denunciati e sottoposti alle “particolari attenzioni” della Questura. Vogliamo che anche nelle strade di Firenze, dove è stato indetto un corteo contro la repressione per stasera, giunga la nostra voce. I compagni che hanno occupato il Rettorato, come in centinaia abbiamo fatto in questi giorni in tutta Italia, sono colpevoli, colpevoli di non aver taciuto di fronte alla complicità e al silenzio delle istituzioni accademiche, colpevoli di aver scelto di lottare contro il G8 e di denunciare i responsabili della crisi.  

Siamo tutti coinvolti!
Da Torino a Roma, da l’Aquila a Firenze, Liberi TUTTI!
Contro il G8 e la Repressione!

Collettivo Autorganizzato Universitario e Coordinamento Studenti II Policlinico
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