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Casa Pound Napoli: chi sono che fanno che legami hanno a cosa servono i fascisti del terzo millennio

9 Novembre 2009

 

 
 
 
«Ma c’è ancora il fascismo?
C’è. Ha ritrovato il suo
viso di 50 anni fa.
Prima delle camice nere, il viso della conservazione che
sul mercato politico offre ancora a buon prezzo
gruppetti provocatori,
perché il poco fascismo
visibile mascheri il molto fascismo invisibile.

La vostra coscienza cos’ha da dire? Bisogna scegliere, bisogna decidere.


Il destino è solo vostro. Rispondete»




Franco Fortini, 1963

 

 
 

  
dalla quarta di copertina
 
Napoli, 12 settembre 2009. Casa Pound, un’associazione neofascista presente in tutta Italia e in particolare a Roma, resasi celebre per l’aggressione al movimento studentesco di Piazza Navona dell’ottobre 2008, per il successivo assalto alla RAI e le minacce di morte ai giornalisti, per gli incontri “culturali” con terroristi neri, sottosegretari di governo come Stefania Craxi e mafiosi come Dell’Utri, occupa uno stabile nel quartiere di Materdei.
 

Nonostante una grande mobilitazione che coinvolge migliaia di cittadini, nonostante cortei e iniziative culturali, nonostante i fascisti siano poco più di una decina e già dopo poche settimane si abbandonino a un pestaggio ai danni di uno studente di sinistra, le istituzioni e le forze dell’ordine, sempre pronte a reprimere i lavoratori e i disoccupati in lotta, non intervengono.

Il Popolo delle Libertà, da sempre intento a lanciare crociate contro le occupazioni di sinistra, fa blocco compatto intorno a Casa Pound, e ne sostiene le rivendicazioni in ogni sede. Intanto il “caso” passa all’Antiterrorismo, ci sono denunce e perquisizioni nelle file dell’antifascismo, mentre la Digos e la polizia proteggono mattina e sera lo stabile occupato dai neofascisti…

Un affare inquietante, che denuncia legami profondi fra una decina di esaltati vogliosi di riproporre il “fascismo nel Terzo Millennio” e un ceto politico di centro-destra che ha nella sua storia un’intima vicinanza con la camorra e lo stragismo nero. Un centro-destra che, forte del suo successo a livello nazionale, tenta di sbaragliare qualsiasi opposizione sul piano locale, mentre il centro-sinistra si rivela ambiguo e complice.

Un affare inquietante, e un problema da risolvere al più presto, prima che la nostra città sia inquinata dal razzismo, dal sessismo, dalla violenza di questi personaggi su cui c’è da far chiarezza.  

Questo dossier rappresenta un tentativo, sempre in progress e aperto a qualsiasi contributo, del Collettivo Autorganizzato Universitario per mettere a disposizione le informazioni raccolte in questi mesi su chi sono, che fanno, che legami hanno, a cosa servono, come sono arrivati e perché sono ancora lì i “fascisti del terzo millennio”.

 

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