Noi non abbiamo bisogno di altre prove… Casa Pound deve sparire!
Tante, troppe volte da quando Casa Pound si è insediata nel quartiere Materdei a Napoli abbiamo scritto, urlato che la presenza dei neo-fascisti per le strade della nostra città poteva significare solo violenza, razzismo, odio per ciò che è diverso. Purtroppo troppe volte il silenzio delle istituzioni, dei media, legittima la presenza di questi personaggi ed a pagare il conto sono sempre gli stessi: i deboli della società e coloro che si battono per denunciare cos’è il neo-fascismo e combatterlo quotidianamente nelle scuole, nelle università, sui posti di lavoro, nei quartieri.
E così, dopo l’aggressione ai danni di Francesco, lo studente del Margherita di Savoia, pestato fuori scuola da un gruppo di "bravi ragazzi" targati CasaPound, la sera del 17 Novembre, abbiamo dovuto registrare un’altra aggrassione subita da un compagno della Rete antifascista napoletana.
Come al solito vigliacchi! Proprio mentre tornava nell’edificio occupato qualche settimana fa (la ex-scuola Schipa, in via Salvator Rosa), il compagno è stato affiancato da due motorini e i quattro in sella hanno cominciato a prenderlo a cinghiate (in pieno stile CasaPound…) e insultarlo.
Come se non bastasse, ad allungare la fila delle infamità la sera di sabato 21 Novembre, i compagni del circolo di Rifondazione di Fuorigrotta hanno trovato segni di scasso agli infissi della loro sede e adesivi di Casa Pound attaccati sui simboli del partito. Questo va aggiungersi al quotidiano sfoggio della simbologia fascista e nazista per le strade e sui muri.
Abbiamo, fin da subito, cercato di svelare cos’è CasaPound, quali sono i suoi legami nelle istituzioni e siamo pronti a continuare, con sempre maggior forza e determinazione! Non abbiamo bisogno di altre tristi prove per affremare che "i fasciti del terzo millennio" sono la feccia di sempre e devono sparire dalle nostre città!
– clicca qui per leggere l’articolo sul Corriere del Mezzogiorno