Rioccupato il C.P.O. Experia di Catania
21 Novembre 2009
di seguito il comunicato dei compagni e delle compagne di Catania:
Dopo due settimane passate per strada, continuando le attività di doposcuola, palestra e ciclofficina sui marciapiedi e sul selciato di via Plebiscito, gli abitanti del quartiere Antico Corso, numerose associazioni e rappresentanze… del mondo politico e sindacale, della scuola e dell’università, la città intera si è voluta riappropriare di uno spazio barbaramente strappato all’alba del 30 ottobre senza alcun’altra motivazione se non quella del meschino odio politico, della miopia e dell’incapacità della nostra classe dirigente e dei più biechi e sotterranei interessi economici.
La Catania pulita e lavoratrice, che ogni santo giorno subisce ingiustizie e abusi di ogni sorta ha voluto strappare una vittoria, ha voluto ribaltare il trito e triste finale di ogni storia raccontata in questa città, quello che vede sempre vincitori i potenti che la malgovernano. Ci siamo ripresi il maltolto, e cioè 17 anni di lavoro insieme al quartiere, di iniziative di lotta e di solidarietà sempre a fianco dei lavoratori e delle loro famiglie.
Nonostante ciò, le forze dell’ordine si ostinano a voler richiudere il CPO Experia: il 14 Novembre 2009, infatti, la Procura della Repubblica ha nuovamente apposto i sigilli all’entrata del Centro Popolare.
Ciò significa che per le Istituzioni le speranze, i bisogni e le istanze di questa città altro non sono che un banale problema di ordine pubblico, e che Catania, la nostra Catania deturpata, fallita e sbandata, non può decidere di migliorare se stessa.
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