Home > antimperialismo, palestina > FPLP: La posizione degli Stati Uniti in merito a insediamenti e negoziati è una copertura per i crimini dell’occupazione

FPLP: La posizione degli Stati Uniti in merito a insediamenti e negoziati è una copertura per i crimini dell’occupazione

21 Marzo 2010

Tratto da www.pflp.ps/english
Traduzione dall’inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina condanna qualsiasi forma di trattativa con la forza occupante e sostiene che ciò di cui necessita il popolo palestinese sono i fatti e non le parole con gli occupanti. Il 13 marzo 2010, il FPLP ha emesso un comunicato stampa in cui dichiara che le posizioni degli Stati Uniti sulla costruzione degli insediamenti, definiti come un "passo negativo" o "non costruttivo", non convincono più nessuno riguardo la volontà dell’amministrazione statunitense di rispettare il diritto internazionale e i diritti umani, ribadendo inoltre che le cosiddette "trattative" nulla fanno per richiamare gli organismi internazionali alla loro responsabilità di tutela dei diritti fondamentali dei palestinesi e ricordando che gli Stati Uniti rimangono un fondamentale partner strategico del regime sionista.

Il FPLP mette in guardia tutte le forze palestinesi dal prestare fede a tali dichiarazioni, rilevando come esse non siano accompagnate da alcuna azione utile a fermare l’espansione degli insediamenti, gli attacchi su Gerusalemme e le aggressioni contro il nostro popolo. Ha chiesto che tutte le forze che pretendono di rappresentare il popolo palestinese rifiutino qualsiasi forma di negoziato con l’occupante e che agiscano invece impegnandosi nello sforzo unitario e di difesa dei nostri diritti e rivendicazioni nazionali, tra cui l’autodeterminazione, il diritto al ritorno, la sovranità, l’indipendenza e Gerusalemme.

 

Il Fronte ha ribadito il suo totale rifiuto a piegarsi ai dettami del governo statunitense oppure ad accettarlo come referente, confermando che le sue false promesse e ingannevoli iniziative vengono completamente respinte. Ha chiesto che la presidenza dell’Autorità Palestinese ritiri immediatamente la propria disponibilità a partecipare ai cosiddetti "negoziati indiretti", in palese violazione della decisione assunta dal Consiglio Centrale dell’OLP e della volontà del popolo palestinese.

La compagna Khalida Jarrar, membro dell’Ufficio politico del FPLP, ha dichiarato che la leadership palestinese dovrà ritenersi responsabile di qualunque ritorno ai cosiddetti negoziati "indiretti" o "diretti", aggiungendo che ciò rappresenterebbe una violazione delle disposizioni del Consiglio Centrale Palestinese oltre che della volontà del popolo palestinese. Il Fronte ha sostenuto che chiederà conto di ciò nel prossimo incontro del Consiglio Centrale.

La dichiarazione del Fronte conferma che i sacrifici del nostro popolo e la nostra rivoluzione non saranno sacrificati sull’altare del cosiddetto "processo di pace" e delle "trattative", che fin dal loro inizio sono state un fallimento e nulla più che una copertura per i piani delle forze occupanti, e chiedono invece che tutti agiscano nell’interesse del nostro popolo e respingano queste politiche di dipendenza e sottomissione.

Categorie:antimperialismo, palestina Tag:
I commenti sono chiusi.