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Tor Vergata rifiuta il fascismo: in 500 al corteo antifascista

27 Marzo 2010

da clic.noblogs.org

In risposta alle aggressioni squadriste che si sono verificate dentro e fuori la facoltà di Giurisprudenza a Tor Vergata la scorsa settimana ad opera dei neofascisti di Blocco Studentesco e Casapound, oggi un corteo di oltre 500 persone ha sfilato da Medicina al Rettorato in solidarietà agli studenti e studentesse aggrediti/e e ai compagni denunciati.

Nonostante si siano susseguite in questi giorni voci di “disordini” messe in giro dai “protettori” di questi picchiatori che hanno contribuito a tenere il clima teso, in molti non si sono fatti spaventare e hanno ribadito che l’ateneo di Tor Vergata resterà del tutto inospitale a chi, “stipendiato” per aggredire, tenterà di costruirsi una legittimità che non avrà mai.

Oltre a studenti, ricercatori, professori e personale tecnico-amministrativo del nostro ateneo hanno partecipato collettivi di Sapienza, Roma3, università di Napoli, l’assemblea antifascista dei Castelli Romani e delegazioni da Modena e altre città.

Nonostante il tentativo di far passare il corteo solo esternamente alle facoltà, la determinazione dei presenti ha fatto si che si riuscisse a sfilare in quella di Scienze e raggiungere poi la sede del Rettorato, blindata e chiusa (con sequestro dei dipendenti…), dove è stata consegnata la lettera per chiedere le immediate dimissioni di Renato Lauro, tra i responsabili delle violenze di lunedì e martedì 15 e 16 marzo.

Inoltre, è stato richiesto all’amministrazione di costituirsi parte civile per eventuali futuri processi e di annullare il vergognoso Senato Accademico che si svolgeva mentre i camerati di Blocco e Casapound creavano il terrore.

Ribadiamo che la verità è una ed una sola: ci sono state due aggressioni fasciste operate da elementi noti (sprangatori di Piazza Navona) molti dei quali “sovraetà” ed esterni al contesto universitario, in pieno giorno, con evidente complicità delle forze dell’ordine.

Di questo nel nostro ateneo non si vuole parlare perché all’amministrazione e agli organi collegiali non va che Tor Vergata finisca sotto i riflettori, fosse mai che qualcuno decida di vedere cosa accade in questo angolo di città.

Dei fascisti oggi nemmeno l’ombra, a parte qualche “telefonista”.

Casapound e Blocco Studentesco sono organizzazioni fasciste e come tali vanno trattate.
 
Antifascisti/e di Tor Vergata
Roma – Tor Vergata – 25 marzo
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