Roma città aperta, Palestina libera!
30 Giugno 2010
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un appello per mettere fine alla aggressioni dei gruppi ultrasionisti
Giovedi 1 luglio è stato operato alla mandibola il giovane palestinese di Gaza rimasto ferito – insieme ad altri per fortuna meno gravi – nell’aggressione di una settimana fa sulla scalinata del Campidoglio.
Che un palestinese sfuggito all’inferno di Gaza venga ferito nella capitale del nostro paese da parte di un gruppo paramilitare, appartenente ad una minoranza oltranzista della comunità ebraica romana, suscita in noi un sentimento di vergogna ed indignazione, ma non quello della rassegnazione. Al contrario.
Riteniamo che su quanto avvenuto non sia accettabile che scenda una comoda cortina di silenzio o una colpevole rimozione, né che si affermi una sorta di impunità per gli aggressori.
Sono state fatte le dovute denunce in sede penale, è stato richiesto un incontro al Prefetto e al Sindaco di Roma, ma la questione non presenta solo problemi di carattere giuridico e penale.
Categorie:antifascismo e memoria storica, palestina