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L’FPLP chiede che Amnesty International la faccia finita con la falsa equiparazione tra occupante ed occupato

26 Febbraio 2009

Tratto da: http://www.pflp.ps/english/  


traduzione a cura del Collettivo Autorganizzato Universitario

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) ha preso in esame il nuovo rapporto di Amnesty International del 23 febbraio 2009, sostenendo che le organizzazioni per i diritti umani devono finirla con la loro equiparazione tra la vittima ed il carnefice, dovendo invece esercitare pressioni sull’occupante affinché metta fine ai suoi attacchi contro il nostro popolo palestinese sotto occupazione. Il rapporto di Amnesty International fa appello affinché si ponga fine a tutti i “rifornimenti esterni” di armi in Palestina, chiedendo che gli U.S.A. e gli altri regimi smettano di armare l’occupante israeliano, ma ha anche denunciato la resistenza palestinese, non riconoscendo la sua legittimità internazionale in qualità di popolo sotto occupazione che lotta per la liberazione nazionale e per il raggiungimento dei suoi diritti; il che è in contrasto col diritto internazionale che riconosce il diritto dei popoli sotto occupazione a resistere alla stessa per ottenere la libertà e l’indipendenza. Piuttosto che rafforzare i diritti del popolo palestinese contro un occupante impegnato in una brutale aggressione, il rapporto di Amnesty International equipara le organizzazioni della resistenza palestinese all’esercito d’occupazione, ignorando le loro rispettive posizioni di popolo sotto occupazione e di forza d’occupazione.

L’FPLP ha dichiarato che l’appello di Amnesty International per un embargo totale sulla vendita di armi ad Israele ed alle organizzazioni della resistenza palestinese è un orribile errore che presenta una falsa equazione. Amnesty dovrebbe invece concentrarsi sull’aggressione dell’occupante contro il nostro popolo e sull’utilizzo di armi proibite a livello internazionale (incluse quelle al fosforo bianco ed all’uranio impoverito) contro i civili nel corso del recente attacco a Gaza. La dichiarazione dell’FPLP sostiene che realizzando la falsa equiparazione, Amnesty premia l’occupazione per i suoi crimini contro il nostro popolo. Chiama poi le organizzazioni internazionali e quelle per i diritti umani ad essere attente, leali e precise nei loro comunicati e a riconoscere la chiara ed ovvia distinzione tra una forza d’occupazione che opprime la popolazione indigena e un popolo sotto occupazione che lotta per la sua libertà, e ad esercitare il loro ruolo per esercitare pressioni sull’aggressore affinché termini i suoi attacchi e rispetti il diritto internazionale. 

 

 

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