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di ritorno da Cinisi…

Dal 6 al 9 Maggio Cinisi ha ospitato il Forum Sociale Antimafia. Sono state giornate di confronto, di festa, di dibattito, di lotta. Si è discusso si di ambiente e di migranti, di lavoro e di spazi sociali, di lotta sociale antimafia e di antifascismo.
 
Il Forum ha cercato di raccogliere esperienze, pratiche, contributi di tutte quelle realtà che, soprattutto nel Sud Italia, tra mille difficoltà, sperimentano forme di opposizione al degrado, alla corruzione, allo sfruttamento indiscriminato sugli uomini e sulle risorse.
 
Come Collettivo Autorganizzazione Universitario siamo stati invitati a partecipare al forum nella giornata conclusiva per condividere il nostro percorso antifascista presentando il nostro dossier su Casa Pound. Un piccolo contributo, per partecipare della resistenza a vecchie e nuove forme di fascismo e gestione del potere sul territorio.
 

Un tentativo di riproporre il metodo dell’inchiesta politica, un metodo che sappia indirizzare l’azione, la pratica. Un’azione che, quando tesa a far crollare complesse costruzioni (fatte di potere, di sfruttamento, di violenza di Stato), deve necessariamente sapere dove colpire.

Se c’è un insegnamento di Peppino Impastato che non vorremmo mai dimenticare è proprio questo: coloro i quali lavorano incessantemente per fare l’interesse di pochi negando bisogni e benessere ai molti (che siano fascisti o mafiosi) possono essere battuti solo iniziando, con coraggio e costanza, a rompere l’inganno del "senso comune" creato ad hoc per giustificare l’esistente, sapendo quindi rintracciare e raccontare la realtà per quello che è.

Consapevoli dell’esempio, del coraggio e dell’ostinazione di Peppino, comunista, e per questo ammazzato dalla mafia con il complice silenzio dello Stato, ci siamo sentiti fortunati per aver partecipato, insieme ai tanti compagni siciliani, alla restituzione alla comunità della casa confiscata all’assassino di Peppino, il boss Gaetano Badalamenti.

Ringraziamo i compagni e le compagne di Radio Aut e del Collettivo 20 Luglio di Palermo per aver condiviso con noi il partecipatissimo corteo a Cinisi, per averci ospitato e per averci dato la possibilità di discutere e condividere i nostri percorsi.