UNITI CONTRO LA REPRESSIONE! SOLIDARIETÀ AI DENUNCIATI!
7 Aprile 2009
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Subito è cominciata a Napoli una grande mobilitazione antifascista che, fra mostre, volantinaggi e banchetti di controinformazione, passando per un’assemblea cittadina partecipata da circa 300 persone, ha impedito ai nostalgici del Duce di diffondere le loro menzogne e la loro violenza, ottenendo dal Rettore la revoca dell’iniziativa. Ciononostante una trentina di neofascisti ultratrentenni, provenienti da tutta la Campania, si è presentata il 26 marzo all’Università. Solo il presidio di un centinaio di compagni ha impedito che questi criminali armati ottenessero con la forza quello che gli era stato negato – anche se con troppe ambiguità – dalle istituzioni. Come a Piazza Navona, insomma, anche a Napoli la mobilitazione antifascista militante ha impedito che questi fuoriusciti dalle fogne rivendicassero spazi di agibilità. Certo, resta “strano” che trenta persone possano scorazzare liberamente per la città brandendo caschi e coltelli. Ed è quantomeno inquietante che, in seguito al presidio, diversi studenti abbiano ricevuto minacce e che a uno sia stata addirittura incendiata la macchina…
Categorie:antifascismo e memoria storica