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Una marcia di 6 giorni per 60 anni di resistenza

6 Gennaio 2010
Giovedì 14 Gennaio 2010 – ore 16:30
aula autogestita r5 (Università Orientale – Palazzo Giusso)
di ritorno dalla Gaza Freedom March… testimonianza di Flavia Lepre

“Circa 1400 attivisti di tutto il mondo [venivano da almeno 42 diversi Paesi, Italia inclusa con 140 partecipanti] si sono riuniti in Egitto nei giorni scorsi per raggiungere la Striscia di Gaza; per l’anniversario della guerra nota come ‘Piombo fuso’ [che in 22 giorni tra dicembre 2008 e gennaio 2009 aveva fatto 1400 vittime palestinesi e 13 israeliane, oltre a 100.000 senzatetto] intendevano partecipare a una dimostrazione non violenta contro il blocco che rende insopportabile la vita del milione e mezzo di abitanti della Striscia. Simultanee proteste dovevano svolgersi in altre località, Tel Aviv inclusa…”. Nota come “Gaza Freedom March”, la marcia è stata accolta da una sorpresa: “Il governo egiziano ha vietato il viaggio a Gaza. Gli autobus sono stati fermati alla periferia del Cairo e respinti. Coloro che avevano raggiunto il Sinai con autobus di linea sono stati costretti a scendere. Le forze di sicurezza egiziane hanno condotto una vera caccia all’attivista”.

A Gaza non sono riusciti a entrarci, come avrebbero desiderato – ma i circa 1.400 attivisti internazionali arrivati al Cairo da 43 Paesi diversi per la Gaza Freedom March considerano comunque positiva l’esperienza, e dalla capitale egiziana lanciano un appello perché l’impegno per porre fine all’Apartheid di Israele nei confronti dei palestinesi continui.

Diciamo NO:
• all’occupazione e all’assedio illegale di Gaza;
• al proseguimento della costruzione illegale del muro dell’Apartheid e delle colonie;
• al nuovo muro che stanno costruendo Egitto e Stati Uniti, che addirittura rafforzerà l’assedio di Gaza;
• la continuazione dell’esilio per milioni di rifugiati palestinesi;
• all’ideologia sionista che è alla base di tutti gli atti di oppressione di Israele verso la Palestina.

Promuove il Comitato Campano Campagna BDS

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